L’importanza di “camminare” insieme, di Claudio Nardocci (Presidente UNPLI)
Il destino delle Pro Loco e del volontariato tutto è appeso ad un filo sottile.
L’esaurirsi delle risorse pubbliche destinate alle nostre iniziative, e l’aumento degli obblighi burocratici che regolano queste attività, stanno mettendo in serio pericolo uno straordinario e multicolore mondo fatto di passioni e valori profondi e preziosi che sono alla base di una nuova società basata sul dare agli altri senza nulla chiedere in cambio.
A difesa di questo patrimonio che tutti noi abbiamo il dovere di preservare per le generazioni future, si batte da tempo tutta l’UNPLI.
Quest’anno celebriamo i dieci anni di “Aperto per Ferie”: il primo dei progetti pensati contro lo spopolamento dei Borghi, realizzati per creare modelli di sviluppo e di attività delle Pro Loco a livello nazionale, percorremmo strade nuove per anticipare il futuro, questo era l’obiettivo, consci di quello che sarebbe poi immancabilmente successo. Sono passati dieci anni anche dal primo progetto di formazione a livello nazionale; formazione e innovazione: un binomio imprescindibile per crescere.
Poi inconsciamente forse, tracciando nuove strade, abbiamo intuito che proprio là, sui “Cammini” che univano per la prima volta i nostri amati campanili, c’era già disegnato il nostro domani.
Forse non occorrevano queste parole a sostegno di qualcosa che ormai tutti hanno intuito, ma che ancora non è una realtà: non ci sono altre strade che portano lontano, è una scelta obbligata.
Non è il caso della Via Francigena che viene definita un “fascio di vie”. E dove si presenta l’opportunità di una scelta, noi ne abbiamo una sola: camminare insieme.
L’appello a camminare insieme non riguarda solo noi 6000 Pro Loco italiane, ma tutto il mondo del turismo e della cultura: un mondo che da sessant’anni viene immancabilmente definito “protagonista” in tutti i proclami elettorali nei quali viene sistematicamente ricordato “quanto ricchi potremmo essere” se fossimo meglio organizzati nel campo turistico e in quello dei beni culturali.
Da 60 anni siamo lì, protagonisti nelle chiacchiere, mai nei fatti!
In base a queste indicazioni abbiamo stilato il progetto “Camminitaliani.it”. Come i sentieri e i percorsi uniscono i nostri campanili, il progetto ci indica gli interessi comuni che possono permettere alle Pro Loco di tutta Italia di lavorare insieme, di camminare insieme.
L’iniziativa indurrà tutti alla concretezza, perché la passione non basta senza una pianificazione del lavoro. Il nostro lavoro emotivo consiste nel duro compito di essere artisti generosi, creativi e concreti. È questo che attualmente fa la differenza e ci indica come l’unica realtà in grado di realizzare questo sogno.
Lavorare senza una strada già tracciata da seguire richiede di essere sia lungimiranti per intuire la direzione, sia pronti a fare qualcosa in base a ciò che ci troveremo di fronte. Occorre però essere corretti e leali con tutti, perché quando non si dispone di mezzi economici adeguati, gli altri saranno disposti ad aiutarti gratis. solo se si dispone di una grande credibilità. Per realizzare questo progetto avremo bisogno di tanti amici oltre ai tanti che abbiamo già, disponibili a fare questa strada insieme.
Ogni rapporto che instauriamo è una possibilità per progettare qualcosa di nuovo mai ideato prima, per creare un rapporto diverso da tutti gli altri.
Per questo abbiamo scelto di promuovere tutti i “Cammini” esistenti, da quelli storici a quelli religiosi o ambientali, affinché tutto il lavoro fatto in ogni località italiana non vada sprecato.
Nessuna concorrenza con nessuno, ma solo una mano tesa a tutti.
Spero di avervi incuriosito e stimolato a riflettere sui vantaggi derivanti dalla strada intrapresa, non occorre elencarli, occorre affrontare le difficoltà con coraggio perché non sarà certo facile, occorre inoltre solo rispondere positivamente ad una domanda: “Camminiamo insieme?”.
N.B. Cosa ci aspettiamo dai “Cammini” e dalla prima edizione de “Le Settimane dei Camminitaliani.it”:
-una promozione del progetto e di tutto ciò che è collegato a questo ambito;
-la raccolta di testimonianze dirette dei camminatori e degli organizzatori dei Cammini (suggerimenti, critiche, iniziative)
-individuazione di nuovi Amici che ci possano affiancare in questo progetto: enti pubblici e privati, associazioni, gruppi e anche singoli camminatori.
-il reperimento di informazioni utili ad arricchire il progetto che avrà la durata di quattro anni.