Con il Consorzio Atesino Pro Loco sulla Via Romea di Stade


Via Romea di Stade

Primi insediamenti paleoveneti nel territorio risalgono al neolitico lungo il vecchio argine del “Gorzon” nell’attuale località Capolcastro.
Prime fonti scritte si trovano nel periodo medievale nel codice “Catastico di Ezzelino” (1250 circa) in cui è citata la “contrata Puthei Novi” – contrada Pozzo Novo. Verso la metà del XIV secolo è presente un sacerdote fisso e probabilmente il primo edificio adibito al culto, dedicato a “Sancta Maria” e si può calcolare in circa 200/300 persone il primo nucleo pozzonovano. Il paese a partire dal 1457 viene confermato dalla definizione di “parrocchiale”.
Segni della religiosità degli abitanti rimangono i numerosi capitelli che troveremo lungo il percorso. Ricordiamo quello detto del “Ponticello” risalente alla metà del XIX secolo e restaurato nel 2007 che si trova a fianco della rotonda prima dell’ingresso in paese e al cui interno è conservata una statua in pietra di Vicenza raffigurante la Madonna Immacolata. Giunti al centro di Pozzonovo troviamo la Chiesa, risalente agli inizi del XVIII secolo e ristrutturata nel XIX. La facciata fu costruita in stile classico nel 1910 mentre il campanile risale alla fine del Settecento. All’interno si possono ammirare il crocifisso cinquecentesco, la pala della Natività di Maria, l’organo del 1804, restaurato nel 1996 con il contributo della comunità di Pozzonovo, e la Madonna in trono con bambino, terracotta ingessata e dipinta del ‘400, del fiorentino Nanni Bartolo detto il Rosso. Poche centinaia di metri e troviamo l’opera più rappresentativa di Pozzonovo: il Pozzo, in trachite e pietra d’Istria, opera di Marco Pezzolo del 1886.
Sulla strada che ci porta alla frazione di Stroppare incontriamo alcuni edifici di grande importanza storica che richiamano le vicende della bonifica delle valli cominciate dai Carraresi e proseguite dai Veneziani: la cinquecentesca Villa Centanini, già Polcastro, di proprietà comunale e in fase di restauro. Sita in località Capolcastro, il complesso include la villa vera e propria, una barchessa e una cappella gentilizia dedicata a San Gaetano, recentemente restaurata. Dell’originario giardino ottocentesco, realizzato tra la villa e la barchessa e del quale si è quasi totalmente perduto il disegno, rimangono alcuni esemplari arborei di notevoli dimensioni. La via Romea Germanica, percorso di pellegrinaggio che porta da Stade, Germania settentrionale, a Roma transita proprio di fronte alla villa. Proseguendo per qualche chilometro si può ammirare la Grimana, grande casa colonica del Seicento. Giunti al ponte sul Gorzone (inaugurato nel 1963) che ci porta alla frazione di Stroppare (da “stropa” salice) possiamo proseguire lungo l’argine dove incontreremo Villa Giovanelli e l’Idrovora Ca’ Giovanelli, costruita nel 1925. Attraversando il ponte invece giungiamo a Stroppare dove vi è la Chiesa terminata nel 1918 e percorrendo la strada che porta ad Anguillara Veneta, tra campi famosi per la produzione della “patata merica”, si incontra il Parco faunistico “Valcorba” e Villa Valcorba Duse Masin, residenza di campagna dei primi dell’ Ottocento dei conti Duse Masin.

Lunghezza: 34.7 Km

Livello di difficoltà (semplice, media, impegnativa): Media – livello CAI E

CONTATTI: Consorzio Atesino Pro Loco – segreteria@atesinoproloco.net

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