Nell’ambito del progetto UNPLI Cammini Italiani, per la promozione del territorio, La Pro Loco di Castelforte (LT) in collaborazione con Ass. Linea Gustav Fronte Garigliano, ha organizzato l’escursione “Riscopriamo La Linea Gustav”.
LA STORIA
La localita’ Le Retelle si trova ai piedi del Monte Ornito (763mt s.l.m) e del Monte Fuga (659mt s.l.m) segna il confine tra il Comune di Castelforte (LT) e quelli di Sant’Andrea del Garigliano e Vallemaio (FR).
Le Retelle, fu caposaldo della Linea Gustav, linea difensiva organizzata dalle truppe tedesche durante la Seconda guerra mondiale per arrestare l’avanzata delle truppe alleate. Questo luogo venne conteso dagli eserciti contapposti dal Gennaio 1944 al Maggio dello stesso anno e fu teatro di aspri combattimenti tanto da essere chiamata dagli Inglesi ironicamente “Happy Valley”.
La piccola vallata e’ costituita da una serie di pianori naturali dove furono sistemate provvisoriamente le tombe dei soldati britannici caduti in combattimento nel Gennaio-Ferbbraio 1944 nel tentativo di occupare il Monte Faito (823m s.l.m) che rappresenta la quota piu’ rilevante del gruppo montuoso. Durante l’ offensiva, il No.9 Commando insieme al No. 43 Royal Marine Commando, unita’ speciali incaricate di conquistare l’area e di occupare il Monte Faito, subirono pesanti perdite senza riuscire a superare la linea difensiva tedesca.
l No.9 Commando inizialmente composto da 19 ufficiali e 350 soldati, perse 7 ufficiali e 180 soldati, le pesanti perdite subite ne decretarono il ritiro da questo fronte, ma il loro sacrificio servi’ a consolidare le posizioni sul Monte Ornito. Nel Marzo del 1944 nel riordino degli schieramenti alleati lungo la Linea Gustav per l’imminente offensiva primaverile,Operazione (DIADEM, 11 Maggio 1944) piu’ comunemente conosciuta come “quarta battaglia di Cassino”le truppe inglesi furono sostituite dalle truppe del CEF (Corps Expéditionaire Francais) che utilizzarono le posizioni del Monte Ornito come base di partenza dei loro attacchi sul Monte Faito ed il Monte Maio (940 m s.l.m) aprendo una breccia nel formidabile sistema difensivo tedesco causandone il tracollo. Oggi nell’area sorge un semplice e suggestivo monumento di pietre, innalzato anno dopo anno dai reduci inglesi e dal volontario sostegno dei cittadini, ricorda il sacrificio dei tanti giovani periti, importante monito alle nuove generazioni.
