Fabio Valeggia


Anello Azzurro Girolago – Sui sentieri del lago d’Orta – Primavera-Estate 2015

Passo dopo passo, 39 km ad anello intorno al più romantico dei laghi italiani. Un piccolo lago lungo poco più di 5 minuti a volo d’uccello, percorso lentamente alla scoperta di paesi, torri, chiese e antiche fortificazioni.

Sulle tracce di autori famosi da Gadda a Soldati, da Balzac a Rodari.

E ci sono tornati in mente i versi di Eugenio Montale nel suo viaggio sul lago del 1975: “…è strana l’angoscia che si prova, in questa deserta proda sabbiosa erbosa, dove i salici piangono davvero e ristagna indeciso tra vita e morte un intermezzo senza pubblico“.

Orta San Giulio piccolo gioiello medioevale, dove il tempo si è fermato, odori e suoni che vengono da lontano.

Abbiamo immaginato di essere tornati nel Medioevo e di poter planare sul piccolo e civettuolo lago ai piedi del Monte Rosa.

Tra folti boschi e fiere fortificazioni si scorge una piccola isola in mezzo al lago, si vedono i mercanti che si muovono lenti con i loro carri e si odono i richiami dei pastori tra i monti circostanti.

Lungo le mulattiere centinaia di pellegrini che camminano alla volta dei santuari per chiedere una grazia o espiare le proprie colpe. Un brulicare di uomini e di animali, un andirivieni di soldataglia, di illustri pellegrini, di mercanti, di vescovi e papi.

Abbiamo immaginato tutto questo e ci siamo bagnati nelle acque oggi tornate finalmente limpide e pulite del lago d’Orta, il più romantico dei laghi italiani.ConcorsoCAMMINI2015_FabioValeggia3

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